giovedì 28 maggio 2015

RITROVO 108° CORSO AUC A CESANO DEL 15 MAGGIO 2015

Il 15 maggio scorso dopo 33 anni il 108° corso AUC si è ritrovato per commemorare i mesi trascorsi in quel di Cesano, alcuni fanti d'arresto della 6^ compagnia hanno partecipato alla iniziativa, io personalmente già da subito ho manifestato il mio diniego, più che altro per motivi personali, diciamo che noi come fanti d'arresto avevamo già sentito la necessità di ritrovarci e l'abbiamo fatto varie volte, questa iniziativa lodevole non fa altro che confermare e rinnovare quello spirito che ogni volta ci riempie di gioia e di emozione ner ricordare quel periodo della nostra esistenza. Qui di seguito riporto quanto scritto dall'organizzatore e dai partecipanti. Saluti Gianpietro
Carissimi, Venerdì 15 maggio 2015. Per i più una data come tante altre, anonima come tante altre. Per noi, ex Allievi Ufficiali del 108° corso A.U.C.(13/07-23/12/1982), sarà, invece, una data particolare, una data che marchierà indelebilmente i nostri cuori. Mi ha impressionato la partecipazione di tanti venuti da tutta Italia, ansiosi di incontrarsi e rivivere insieme i mesi passati trentatre anni prima nella Scuola, nonostante la durezza di alcuni ricordi. Cesano è infatti un posto stupendo a vedersi, ampio, tutto immerso nel verde (a differenza di tante caserme senza alberi e con solo un cortile di cemento), ma viverci qualche mese da allievo è stata anche per me e per tutti un'esperienza traumatica, dove abbiamo sperimentato grandezze e miserie della vita militare. Questa, in particolare, è la giornata per ricordare una storia di 5 mesi che può apparire antica e/o anacronistica raffrontata al mondo di oggi, ma comunque altamente fantastica anche se si tratta di avvenimenti veri. Un'avventura che ci appare tuttora meravigliosa e che ci lascia ancora oggi, a volte, attoniti e a sorprenderci nel dire: "Possibile che sia successo questo? Eravamo proprio così ? Difficile raccontare questa storia della quale, più che il ricordo dei fatti concreti avvenuti, si conservano i rimpianti, le illusioni, gli affetti, conditi all'orgoglio ed alla consapevolezza di avere raggiunti e superati traguardi che sembravano irraggiungibili. Pronto sono Carlo Bastianelli un ex allievo del 108^ corso della Scuola di Cesano ricordate!? Sciolti i primi dubbi legati ad un fugace ricordo, vi siete consegnati ad un abbraccio telefonico caldissimo : tutti, indistintamente. Come invece ritrovando i contatti di alcuni mi risponde la moglie dicendomi che non è più tra noi. Mi si è aperta una voragine dalla quale non riuscivo a ritornare indietro e lei pur nell'immensa sofferenza che trasmetteva il suo tono di voce mi ha rincuorato "siete stati compagni in uno dei momenti più belli della sua vita" . Abbiamo aperto un contenitore di pensieri e sensazioni sia positive che negative, abbiamo rievocato fatti di vita che, essendo ormai molto lontani nel tempo, rappresentano un mondo che, sicuramente, si è inevitabilmente trasformato, con l'evolversi della società. Tanto si poteva fare o si sarebbe potuto fare, ma credetemi arrivare a questo oggi è stato piacevole ma anche estremamente faticoso : cosa fatta capo ha una decisione, buona o cattiva, è sempre meglio dà un lungo e logorante temporeggiamento, poiché una cosa, una volta fatta, si impone : quello che mi sento di dire che ho agito sempre nella massima trasparenza e serenità d'animo. Ringrazio innanzitutto la mia famiglia, mia moglie che mi ha dovuto sopportare con questi "garibaldini", mia figlia che mi ha supportato e sopportato informaticamente nel costruire "la mia favola, la nostra favola", Vi ringrazio comunque tutti, indistintamente, per la pazienza che avete avuto nei miei confronti opo avervi tediato con mail, elenchi, ricerca di fotografie, ma devo riconoscere che l'entusiasmo è sempre stato alto, sin dalla prima telefonata. In questi mesi mi avete fatto fare una carriera militare "folgorante" "rapida" mai vista a memoria d'uomo: ero partito un anno fa come Tenente di Fanteria (oramai a riposo), mi avete promosso recentemente a "Generale". Quei 5 mesi quanto ci hanno lasciato: non l'avrei mai pensato. Abbiamo voluto tutti, indistintamente una giornata come questa: molti di noi sono presenti con i familiari, con i figli : è vero tutti, e non dite che non è vero, vorremmo avere la vostra età ma oggi , a Voi purtroppo manca e mancherà quest'esperienza (allora odiata dai V/i padri) che ci ha traghettato dal porto di "ragazzi" a quello più importante di "uomini". Ricordo un celebre motto degli amici Bersaglieri: "Un Bersagliere ha sempre vent'anni!". Oggi come non mai mi rendo conto che noi tutti del 108°, anche se appesantiti nei corpi, seppur incanutiti dal tempo, siamo tutti nello spirito degli splendidi ventenni! Ecco quindi nel papiro/ricordo che mi sono permesso di fare per ognuno dei partecipanti la motivazione di questa giornata : "Corso di Giovinezza" perché nello spirito in fondo in fondo ci sentiamo ancora come Voi cari figli : "ragazzi", i "ragazzi del 108°".. Di cuore ancora a tutti Grazie e Ad majora semper Il Vostro Generale Dr. Carlo Bastianelli P.S. Sono assolutamente convinto che per chiunque è indispensabile, ogni tanto, rivivere il proprio passato, da cui alimentare il presente per poter programmare il futuro. La fiducia poi, che nel futuro ci aspettino situazioni migliori del passato, viene sostenuta unicamente dai ricordi migliori. Credo che una esperienza quale quella del 108° Corso AUC e i dieci mesi successivi, abbia il sapore della fortuna per tutti quelli che l'hanno vissuta. Tutti noi, tra l'altro, ormai cinquantacinque/sessantenni ne abbiamo di cose da raccontare gli uni agli altri sulla vita successiva a quel periodo di formazioneche indubbiamente ha inciso sulla nostra personalità con la quale abbiamo gestito la nostra esistenza . Quei ragazzi , non super, ma giovani qualunque, che hanno sempre avuto presente quelle parole incise nel marmo della Scuola di Fanteria: Fortior ex adversis resurgo Risorgo più forte dalle avversità Quei ragazzi eravamo noi e siamo noi tuttora! Carlo Bastianelli Cesano di Roma 15 Maggio 2015

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